giovedì 30 aprile 2015

Gli Hooligans



Gli Hooligans si diffusero negli anni sessanta ma il termine hooligan nasce già all'inizio del novecento e deriva da “Hooley's gang”, una banda di teppisti di origine irlandese che operava a Londra.

Alla fine degli anni sessanta, con la regolarizzazione del calcio a seguito della nascita della fondazione della Football Association in Inghilterra, questo sport divenne uno sport professionistico e seguitissimo e le bande giovanili si appropriarono del football, portando all'interno dello stadio gli atteggiamenti e i linguaggi usati nelle strade. In Inghilterra, la parola Hooligan divenne presto associata alla parola Calcio.

lunedì 20 aprile 2015

70° Anniversario Della Liberazione: Colora La Tua Città Con Le Nostre Bandiere

(immagine presa a credito da: www.25aprilesi.it)

Il 25 Aprile è una giornata fondamentale per la storia dell'Italia: è l'Anniversario della Liberazione d'Italia. Chiamata anche Festa della Liberazione, Anniversario della Resistenza, o semplicemente 25 Aprile, questa ricorrenza viene festeggiata ogni anni, e quest'anno assume particola rilevanza in quanto è il 70° Anniversario.

sabato 18 aprile 2015

La Storia Dei Movimenti Ultras Nel Calcio Italiano - Parte 4

(immagine presa a credito da www.sportpeople.net)


<<< Parte 3

Nel febbraio del 1984, la gara di Coppa Italia tra Triestina e Udinese vide gravi scontri con la polizia; un giovane sostenitore triestino, Stefan Furlan, finì in coma picchiato con i manganelli dalla polizia, e morì il giorno seguente. Otto mesi più tardi, alla fine della partita Milan - Cremonese, Marco Fonghessi fu accoltellato a morte. L'assassino, Giovanni Centrone, era appena maggiorenne.

venerdì 17 aprile 2015

La Storia Dei Movimenti Ultras Nel Calcio Italiano - Parte 3



<<< Parte 2

La tragedia dello Stadio Olimpico, aggravata dal diffuso clima di violenza che caratterizzò molti stadi in quel periodo, scosse l'opinione pubblica e la questione "ultras" divenne di grande importanza sia per la stampa che per le autorità. Vennero adottate misure drastiche: le aste delle bandiere, i tamburi e persino gli striscioni con simboli di guerra vennero banditi dagli stadi per diversi mesi.

Gli anni Ottanta videro una progressiva ed inesorabile espansione di gruppi ultra, che iniziarono ad essere formati anche, in alcuni casi, da migliaia di membri. Non esisteva squadra, sia nel Nord che nel Sud Italia, prima divisione o terza, non supportata da uno o più gruppi di giovani organizzati. Questa proliferazione naturalmente portò allo sviluppo di una complessa rete di alleanze e rivalità.

martedì 14 aprile 2015

La Storia Dei Movimenti Ultras Nel Calcio Italiano - Parte 2

scontri ultras immagini
(immagine presa a credito da http://news.bbc.co.uk)

<<< Parte 1

Alcuni gruppi si basavano semplicemente sull'appartenenza ad una determinata area urbana (il nucleo originario degli Ultras Sampdoria veniva dal quartiere Sestri Ponente di Genova), o era un gruppo di amici che si riuniva in un bar, una scuola oppure una sala giochi. Molti dei loro membri già appartenevano a gruppi politici o movimenti, e furono proprio le caratteristiche di queste organizzazioni politicamente estreme, il loro senso di appartenenza e di cameratismo, la loro sfida dei poteri forti e il senso di conflitto, che hanno dato sostanza a questi gruppi e che li ha resi in grado di mobilitare insieme centinaia di persone in poche ore.

lunedì 13 aprile 2015

La Storia Dei Movimenti Ultras Nel Calcio Italiano - Parte 1

tifosi ultras allo stadio immagine
(immagine presa a credito da www.lanazione.it)


Il primo movimento di "ultras", tifosi del calcio italiano di età compresa tra i 15 e i 25 anni che chiaramente si differenziava dal classico modello di spettatore adulto del calcio, apparì in Italia indicativamente alla fine degli anni '60, primi anni '70.

Riuniti nei settori più economici degli stadi, attratti dai club attraverso campagne di sottoscrizione ad un prezzo speciale ridotto, gli ultras si riconoscevano immediatamente grazie ad una serie di caratteristiche uniche del tutto nuove al calcio italiano. Queste variavano da un marcato senso di identificazione con il proprio particolare "territorio", vale a dire un settore segnalato da striscioni con il nome o il simbolo del gruppo, la curva, ad un look paramilitare preso da quello in voga tra alcune organizzazioni politiche estremiste del tempo: parka, stivali Dr. Martens, tute da combattimento mimetiche e giubbotti indossati sotto le sciarpe con i colori del loro club.