giovedì 29 dicembre 2016

lunedì 26 dicembre 2016

mercoledì 21 dicembre 2016

giovedì 8 dicembre 2016

JUVENTUS-DINAMO ZAGABRIA la polizia carica gli ultrà della Dinamo Zagabria



I Bad Boys Blue (BBB) sono stati fondati il 17 marzo 1986 a Spalato, in Croazia con membri provenienti da diverse aree di Zagabria . Il nome del gruppo si dice sia stato ispirato dal film del 1983 interpretato da Sean Penn , Bad Boys . La loro mascotte è un bulldog e il loro inno ufficiale è "Dinamo ja volim" ( "Amo Dinamo"). Nelle gare casalinghe della Dinamo Zagabria che si disputano al Maksimir Stadium , i Bad Blue Boys si posizionano in North Stand, e dalla stagione 2013/14, nella East Stand.

Il 26 settembre 2016 proprio in occasione della partita di Champions con la Juventus il gruppo ha deciso di rintrare allo stadio dopo uno sciopero iniziato il 18 ottobre di 2 anni fa, quando la curva denunciò il Presidente del Club, Mamic di essere stato il mandante dell’omicidio di due BBB. Un mese più tardi la protesta si spostò anche in Italia a San Siro, in occasione della sfida per le qualificazioni agli Europei di Francia. Disordini, lancio di petardi e fumogeni ad interrompere la gara.

Il presidente Mamic è un personaggio molto controverso e con un passato non proprio da Premio Nobel per la pace. Arrestato per insulti razzisti al ministro dello sport croato, il serbo Zelko Jovanovic. Sospeso per diverse settimane da dirigente della Dinamo per aver assalito un membro della Federcalcio croata. Ammissione di aver truccato alcune partite. Lo scontro con i BBB nacque dalla decisione di compilare delle vere e proprie blacklist per impedire a oltre 2000 ultras di assistere alle partite della squadra sia in casa sia in trasferta.

A quasi due anni distanza con questo comunicato gli ultras decidono di ripopolare il Maksimir: “Il gruppo organizzato Bad Blue Boys ha preso la decisione di tornare a seguire le partite del nostro club in tribuna nord a partire dal match contro la Juventus del 27 settembre prossimo. La decisione è stata presa in accordo con tutte le sezioni distaccate e i gruppi organizzati attivi e riguarda tutte le partite di tutte le competizioni alle quali la Dinamo Zagabria parteciperà. La tribuna nord, intesa come la nostra casa, il luogo in cui si sono svolte tutte le nostre battaglie in difesa del nome e dell’onore del club, negli ultimi anni è rimasta deserta, ma non per nostra volontà. Tutti i proclami sullo stato di diritto e su norme giuridiche che siano uguali per tutti, tutto ciò per cui abbiamo combattuto, sono crollati come un castello di carte. Non siamo mai scesi a compromessi, né abbiamo mai accettato soluzioni parziali, e così sarà anche in futuro! Forse all’inizio la nostra lotta era indirizzata verso un solo uomo (Mamić), il cui potere all’interno del sistema calcio e di altre strutture è notevolmente diminuito, ma oggi abbiamo esigenze precise: tutti sono consapevoli che lo stato attuale delle cose va cambiato e che il movimento legato al tifo organizzato, nella sua totalità, non rimarrà più impassibile di fronte alle nefandezze del nostro calcio. Il bersaglio non è più un solo uomo: l’intero sistema è il primo nemico dei tifosi. Torniamo per lottare affinché avvenga un cambiamento: questo è il nostro compito. Torniamo perché il Maksimir è la nostra casa, così come lo è la tribuna nord, e tutto il resto, eccetto noi e la Dinamo Zagabria, non conta, è passeggero. La Dinamo è un club che appartiene ai suoi tifosi. La nostra battaglia terminerà solo quando verranno stabiliti precisi criteri per la scelta delle persone a comando del club, in accordo con la maggioranza dei tifosi della Dinamo di tutte le tribune”. 


domenica 4 dicembre 2016

Uruguay, guerriglia ultras a Montevideo: sospeso il DERBY Nacional-Peñarol

Gravissimi incidenti fra le tifoserie rivali nella capitale Montevideo prima del fischio d’inizio del “Superclásico”, il derby cittadino che vede confrontarsi Nacional e Peñarol. Le autorità hanno arrestato 100 persone e sospeso la partita. Gli ultimi episodi di violenza solo tre settimane fa, tant’è che la Federazione locale sta pensando di sospendere il torneo a tre giornate dalla fine. 

Pur non essendo l'unico derby disputato nella capitale uruguaiana (anzi, la maggior parte dei club professionistici del Paese hanno sede proprio a Montevideo), il “Superclásico” è la partita più sentita tra gli sportivi del Paese sudamericano, che in gran parte sostengono l'una o l'altra squadra, per capire questo basta dare un occhiata al Palmares. Il Peñarol vanta 46 titoli nazionali, 5 coppe Libertadores e 3 coppe Intercontinentali ed il Nacional 42 titoli nazionali, 3 coppe Libertadores e 3 coppe Intercontinentali.

L'importanza del Superclásico è tale che in quell'occasione di solito non si gioca nello stadio tradizionale della squadra di casa (il Gran Parque Central, stadio del Nacional, ha solo 23.500 posti e il Contador Damiani, impianto del Peñarol, ne ha appena 12.000, numeri estremamente insufficienti di fronte alla grande richiesta di biglietti), ma al Centenario (76.609 posti di capienza).

Gli altri club montevideanos sono il Liverpool, il Central Español (vincitore di un titolo nazionale), il Montevideo Wanderers (vincitore di tre titoli nazionali), il Fénix, il Cerrito, il River Plate (vincitore di quattro titoli nazionali), il Danubio (vincitore di tre titoli nazionali), il Cerro, il Defensor Sporting (vincitore di quattro titoli nazionali), il Rampla Juniors (vincitore di un titolo nazionale), il Bella Vista (vincitore di un titolo nazionale), il Progreso (vincitore di un titolo nazionale) e il Racing.