I FATTI - Il rapporto tra Danilo e la parte più calda del tifo bianconero si è incrinato al termine del match casalingo con la Roma dello scorso marzo. I giocatori dell'Udinese furono invitati dagli ultras ad un confronto diretto sotto la curva: qui la situazione rischiò di degenerare, con Danilo che rispose a muso duro ai tifosi rivolgendo loro un brutto gesto. Uno scatto di rabbia, dovuto alla tensione del momento, per il quale il giocatore si scusò pochi giorni dopo. Tutto risolto? Non per la curva dell'Udinese, che pare non aver dimenticato l'episodio. Un malumore riemerso durante il ritiro austriaco della squadra dopo l'assegnazione ufficiale della fascia di capitano al difensore brasiliano, con conseguente contestazione del tifo friulano al coro di "No a Danilo capitano".Con l'Udinese chiamata a scegliere: portare avanti la propria scelta nonostante l’ira dei tifosi o "accontentare" gli ultras e provare ad iniziare la stagione in un clima sereno?
LA PRESA DI POSIZIONE DELL'UDINESE - La risposta dei friulani è stata forte: il ruolo di Danilo non si tocca, la scelta di nominarlo capitano non verrà revocata. E non solo: nella giornata di oggi il difensore brasiliano si è legato fino al 30 giugno 2020 al club bianconero. Ciò significa che Danilo giocherà a Udine fino a quando avrà 36 anni, praticamente un contratto a vita: un modo per entrare nella storia del club friulano, un legame destinato a durare ancora a lungo. Una risposta forte da parte della società, che ha deciso di non piegarsi alle pressioni della frangia più calda del tifo bianconero: a Udine non comanderanno gli ultras.
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